Synth Workstation compatta, colore nero, tastiera 61 tasti con Velocity, più di 1.000 Program/Combi Preset, Quick Layer/Split, 128 FAVORITE, Master/Insert FX: 134 tipi, 128 MB User Sample RAM, 16 Sample Pad, 14 sec. ognuno, Sample Editing, Sequencer, Step Seq., Drum Track, Arpeggiatore, Audio Player/Recorder, MIC/Line In.
KROSS 2 Synth workstation, leggera compatta, portatile, funzionante anche a batterie. Possiede una vasta libreria sonora, con più di 1.000 Preset, memoria per sample PCM, Pad Sampler, e interfaccia USB Audio&MIDI. A questo si aggiunge un design rinnovato e un'interfaccia utente intuitiva e veloce. KROSS 2 permette di selezionare un timbro, modificarlo, campionare, creare frasi e ritmi, registrare parti vocali, strumenti acustici o chitarre, in modo veloce ed intuitivo. KROSS 2 è il partner ideale sul palco o in studio per esprimere la vostra creatività musicale.
Caratteristiche di rilievo:
- Più di 1.000 Preset accuratamente selezionati
- 128 MB di Memoria interna per i Sample PCM, possibilità di caricare librerie sonore aggiuntive
- Generazione sonora EDS-i, di grande ricchezza espressiva, integrata con 134 diversi tipi di effetti
- Possibilità di campionamento con 16 Sampler Pads
- Pannello operativo con funzioni ad accesso immediato, e a prova d'errore
- Sezione dei controlli in tempo reale per l'editing veloce dei parametri
- Funzione FAVORITE, per memorizzare e richiamare istantaneamente fino a 128 suoni di uso più frequente
- Funzione Quick Layer/Split attivabile con un unico tasto
- Corpo compatto ed estremamente portatile, il modello 61 tasti pesa solo 3.8 kg. Il più leggero della sua categoria
- Possibilità di funzionamento a batteria, con 6 pile AA, fino a 6 ore di autonomia
- Disponibile in una serie di eleganti colori con finiture di altissima qualità
- Audio player/recorder gestibile tramite i Pad
- Importanti funzioni di supporto alla produzione musicale come: Sequencer, Drum Track, e Arpeggiatore
- Possibilità di collegare un microfono per cantare o usare il Vocoder, senza apparecchiature aggiuntive
- Funzioni da interfaccia Audio USB
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Che cos'è una Synth Workstation?
Con il termine Synth o Music Workstation viene definita una classe di strumenti digitali a tastiera la cui introduzione è attribuita proprio al marchio KORG con il mitico M1 verso il finire degli anni ’80, 1988 per la precisione.
Viene così definita una tastiera composta in pratica da tre sezioni distinte ed integrate: un generatore sonoro multi timbrico, cioè in grado di produrre più suoni diversi contemporaneamente, un DSP processor, cioè un generatore di effetti (riverberi, echi, delay, chorus ecc.), ed un Sequencer, cioè una unità in grado di memorizzare sequenze di eventi MIDI come: note, controlli, ecc. e ovviamente una tastiera. Per capire il successo epocale di una Workstation come KORG M1, dobbiamo fare un minimo di storia e risalire agli albori dei sistemi MIDI, quando per creare un brano era necessario ricorrere al collegamento di più tastiere e generatori, spesso non multi timbrici e con articolazione polifonica limitata, con mixer ed effetti per la parte audio; e computer o Sequencer dedicato per la realizzazione delle sequenze. Un modo non proprio alla portata di tutti i musicisti o produttori per complessità, costo e complicazioni di varia natura!
La comparsa di una Synth Workstation integrata come M1, è stata una rivoluzione vera e propria perché era possibile finalmente realizzare un brano completo in tutte le parti effetti e mixaggio compreso, all’interno dello stesso strumento, senza collegamenti ad apparecchiature esterne e in cui ogni modifica ai vari parametri musicali e tecnici era logica e intuitiva; questo ha agevolato non poco la creazione musicale, avvicinando nello stesso tempo molti neofiti nel campo degli strumenti digitali.
A M1 si sono avvicendati multi strumenti KORG rimasti nella storia della musica elettronica recente come:
- Trinity - La prima Workstation ad utilizzare un Display Touch
- Triton
- OASYS
- M50
- M3
- KROME EX
- KROSS 2
- KRONOS
- NAUTILUS
Ognuno con caratteristiche evolutive ed innovative spiccate, maggiore potenza di generazione sonora in termini articolazione polifonica, memoria PCM per i suoni, possibilità di importazione di campioni personali, utilizzo di diversi tipi di sintesi, Locazioni per i suoni, Sequencer con maggiori capacità di memorizzazione, interfacciamento con i computer, interfaccia utente sempre più evoluta.
Perché dovrei usare una workstation?
Una workstation ti permette sempre di operare in mobilità in modo indipendente, se sei un musicista che si sposta spesso, per session, prove, tour ecc. una workstation ti permette sempre di fissare le tue idee musicali in pochi minuti, ed in ogni luogo, per realizzare arrangiamenti, idee per brani musicali, Beat e Groove che possono poi essere trasferiti in studio per poterli finalizzare. Il tutto senza complicati collegamenti, in un ambiente di programmazione facile e logico, con suoni ed effetti moderni di alta qualità audio e timbrica, integrabili con sample personali. Naturalmente è possibile usare ogni workstation come un normale e performante Synth all’interno di qualsiasi contesto musicale live o studio, in una Band in orchestra.
Le Workstation KORG che registrano anche l'Audio
Alcuni modelli di Workstation KORG come KRONOS e NAUTILUS integrano nel loro sistema un Audio Recorder Multitraccia, che ha permesso di superare l’ultima barriera nel campo della produzione musicale, cioè poter registrare non solo tracce MIDI ma anche sorgenti esterne come voci, chitarre, bassi o altri strumenti reali, direttamente sull'SSD (Solid State Disk) interno. A questo si aggiunge anche la possibilità di editarle e processarle con gli effetti interni e mixarle con le tracce MIDI, fino al raggiungimento di un Master audio vero e proprio. Questo vuol dire che è in pratica possibile realizzare un brano o un arrangiamento intero senza dover ricorrere a DAW (Digital Audio Workstation) esterne; con le quali peraltro è sempre possibile integrarsi per il completamento o l’inserimento di dettagli nei brani registrati.
A questa categoria appartiene anche KROSS 2, anche se non possiede un HD Recorder vero e proprio, ma un ingegnoso e pratico sistema SOS (Sound On Sound), che registra direttamente sull’SD Card interna, con la possibilità comunque di registrare e sovrapporre sorgenti esterne alle proprie basi MIDI.
Le differenze tra registrazione MIDI ed Audio
Come abbiamo appena visto le Workstation KORG possiedono un’unità di registrazione dati chiamata: Sequencer, che permette di registrare e modificare e salvare in vari modi sia i suoni interni dello strumento, sia segnali audio esterni come: voci, strumenti solisti, chitarre ecc. Nel caso in cui registriamo usando i suoni selezionati dal database interno dello strumento, posti su varie tracce (fino a 16), memorizziamo in pratica i loro dati di esecuzione e controllo: le note premute, Volume, Pan, Sustain, Expression ecc., e non il segnale audio. Questo ci consente di eseguire modifiche (Edit) sugli eventi registrati, come ad esempio cancellare note errate, modificare la loro dinamica; o sul suono: cambiare un timbro di piano acustico con uno elettrico, ecc. Fino al raggiungimento del risultato voluto. Registrando invece segnali audio esterni questi sono digitalizzati con un sistema di conversione ad alta qualità, e memorizzati sul dispositivo di Mass Storage dello strumento: SSD interno o SD Card; anche questi ovviamente possono subire delle modifiche come il taglio, la copia, la cancellazione ecc. Ma vista la loro natura, in modo ovviamente diverso rispetto al MIDI. Anche le tracce MIDI possono poi essere acquisite in audio con un avanzato sistema di resampling interno per poter essere mixate insieme alle tracce Audio per il confezionamento del Master finale, cioè il file che ascolteremo nei nostri Device.
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