PRODOTTO FUORI PRODUZIONE

Il RADIAS è un sintetizzatore orginalissimo composto da due unità fondamentali, una tastiera (RD-KB) e un modulo di generazione sonora (RADIAS R). Il supporto di fissaggio di entrambe le unità garantisce la possibilità di posizionare il modulo in maniera versatile permettendo anche il fissaggio [...]

Cod. prodotto: C1280200170
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Il RADIAS  è un sintetizzatore orginalissimo  composto da due unità fondamentali, una tastiera ( RD-KB) e un modulo di generazione sonora ( RADIAS R).
Il supporto di fissaggio di entrambe le unità garantisce la possibilità di posizionare  il modulo in maniera versatile permettendo anche il fissaggio di un computer laptop nella struttura. Lo strumento è facile da usare e risponde prontamente a qualsiasi comando.RADIAS si avvale di una innovativa tecnica di sintesi MPT (Multiple Modeling Technology) che comprende : la modellazione analogica, campioni  PCM waves & drum kits, la sintesi wave shaping,  la VPM (Virtual Phase Modulation). Con l’assenza di aliasing e un incredible risonanza nei filtri, RADIAS, erede del MS 2000B, segna un enorme salto avanti nel campo della sintesi analogica dove ogni comparazione, spece con i software synth, lo evidenziano  come superiore a qualsiasi prodotto concorrente. Ovviamente Korg ha investito molta ricerca per aggiungere anche altri tipi di sintesi per la produzione di sonorità innovative avvolgenti e moderne.  24-note di polifonia e 4 Timbri per Program forniscono infatti enormi possibilità di creazione sonora. La potente architettura di sintesi include due filtri multimodo, la modulazione estensiva il processamento di segnale audio esterno  e altro. Il Vocoder con l’esclusiva funzione Formant Motion permette la creazione di timbriche dall’effetto “parlante” mentre 3 Modulatori, 2 Step Sequencers ed un Arpeggiatore aggiungono ritmi, fraseggi melodici e movimento al suono.

RADIAS

Radias

  • Design originale
  • Oscillatori, filtri, modulatori ed effetti di nuova generazione
  • 30 algoritmi di effetto dalla qualità professionale; 2 Insert effects per timbro, 1 Master effect per Program.
  • Microfono Headset
  • Editor/Librarian software inclusi.

Modulo e Tastiera

Radias

Il RADIAS è un sintetizzatore orginalissimo composto da due unità fondamentali, una tastiera (RD-KB) e un modulo di generazione sonora (RADIAS R). 

Il supporto di fissaggio di entrambe le unità garantisce la possibilità di posizionare il modulo in maniera versatile permettendo anche il fissaggio di un computer laptop nella struttura. 

Sintesi MPT

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RADIAS si avvale di una innovativa tecnica di sintesi MPT (Multiple Modeling Technology) che comprende: la modellazione analogica, campioni PCM waves & drum kits, la sintesi wave shaping, la VPM (Virtual Phase Modulation).

Con l’assenza di aliasing e un incredible risonanza nei filtri, RADIAS, segna un enorme salto avanti nel campo della sintesi analogica dove ogni comparazione,  lo evidenzia come superiore a qualsiasi prodotto concorrente.

La potente architettura di sintesi include due filtri multimodo, la modulazione estensiva e il processamento di segnale audio esterno e altro.

Il Vocoder con l’esclusiva funzione Formant Motion permette la creazione di timbriche dall’effetto “parlante” mentre 3 Modulatori 2 Step Sequencers ed un Arpeggiatore aggiungono ritmi, fraseggi melodici e movimento al suono.

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Ciascun Program contiene quattro sintetizzatori indipendenti, in grado di emettere un timbro diverso accedendo alla polifonia totale di 24 voci simultanee; in più, una quinta sorgente sonora, l’Envelope Follower è collegata in maniera permamente ai due ingressi Audio In Left / Right e può essere utilizzata tanto per processare i segnali esterni nel banco dei filtri quanto per gestire il comportamento Carrier / Modulator del Vocoder. I 16 filtri di Analysis / Synthesis che governano quest’ultimo modulo possono essere impiantati su una qualsiasi delle quattro parti timbriche. Questo significa che il musicista può lavorare con quattro suoni indipendenti o con tre suoni ed un Vocoder oppure ancora, con due suoni indipendenti, un Vocoder ed un Drumkit.

La logica Drumkit riconfigura la gestione degli oscillatori per permettere l’emissione di timbriche percussive mappate lungo la tastiera. Le quattro sezioni principali di generazione timbrica (sia che agiscano come Synth, come Vocoder o come Drumkit), confluiscono indipendentemente nei percorsi dedicati all’equalizzazione, ai due possibili effetti insert ed al bilanciamento Left / Rigth sul bus stereo di uscita. Su questo, è infine possibile collegare un processore master effect che influenza la coppia stereo principale; se richiesto, il segnale mixato delle quattro unità timbriche (o di una quantità inferiore) può essere indirizzato alla seconda coppia di uscite stereo dirette. In comune per i quattro “sintetizzatori” ci sono un arpeggiatore programmabile e due sequencer step altrettanto programmabili e configurabili serialmente.

Il singolo blocco di Synth, è composto da tre generatori audio (due oscillatori ed un noise), con possibilità di gestione stereo audio in al posto del primo oscillatore, un mixer audio, una coppia di filtri liberamente configurabile, un modulo drive / waveshaper, un amplificatore ed un regolatore di pan / balance. Le modulazioni vengono generate tramite tre inviluppi, due lfo, cinque possibili controlli MIDI indirizzabili, l’envelope follower e tre modulation sequencer, corrispondenti ad altrettante serie di valori smoothed/stepped programmati dall’utente.

Program Edit

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La struttura di voce dello strumento ha parecchie cose in comune con quella del vecchio MS- 2000B; ci sono quindi due oscillatori, uno più basilare limitato alle sole forme d’onda anogiche, l’altro più potente ed in grado di offrire diverse voci alternative. Dal momento che ci sono quattro timbri simultanei, è possibile decidere quali dei quattro debbano rispondere al panel edit (ovvero agli spostamenti effettuati sui comandi di pannello); in condizioni normali, il pannello interviene su tutti i timbri che risultino operativi all’interno del Program, ma per applicazioni particolari, si può limitare il controllo in maniera selettiva.

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Anche i sedici selettori possono essere sintonizzati su un utilizzo specifico: triggeraggio delle timbriche percussive organizzate nel Drum Synth Mode, visualizzazione dei Mod Sequences Step, visualizzazione degli step dell’ Arpeggiatore.

Il modulo di Envelope Follower analizza gli eventuali segnali esterni collegati agli ingressi del RADIAS (ma può prendere in esame anche uno dei timbri interni alle quattro parti) e ne estrae le informazioni di trigger – con soglia regolabile – e trigger note, ovvero un numero variabile di note MIDI – da una ad otto simultaneamente – che vengono emesse quando il segnale audio analizzato supera la soglia specificata in precedenza. All’interno del programma, ciascun timbro risponde al proprio canale MIDI (secondo il corredo di filtri di ricezione abilitati), nel proprio range di tastiera (identificato dai due margini low ed high) e può essere ruotato su una delle quattro uscite audio o sull’internal bus per il collegamento diretto con il Vocoder o con l’Envelope Follower. Il comportamento può essere polifonico o monofonico con priorità low, last, high, trig singolo o multiplo, unisono editabile (da 2 a 6 voci simultaneamente). Il comportamento degli oscillatori è regolabile secondo un coefficiente di Analog Tune, vibrato, pitch bend, portamento (con curva selezionabile). Il primo oscillatore, oltre alle forme d’onda tradizionali, offre la generazione di formanti, variabili in ampiezza del tratto vocale e transposizione generale, Noise con filtraggio autonomo LP/HP e resonance variabile, lettura di 64 forme d’onda PCM, lettura di 128 campionamenti percussivi Drum PCM, gestione del segnale audio stereo Audio In. Qualsiasi segnale generato da RADIAS ed assegnato all’internal buss può essere preso in considerazione dalla logica AudioIn per un ulteriore passaggio di trattamento audio. Le modulazioni, disponibili solo per le forme d’onda tradizionali, comprendono il regime di Cross Modulation (con l’osc 2 che modula in banda audio l’oscillatore 1), il modo Unison (simulando la presenza di cinque oscillatori in battimento tra loro con controllo sul detune e sul phase spread), il regime di Variable Phase Modulation (ovvero in FM linearein  stile KORG con modulante in rapporto multiplo intero di frequenza rispetto al carrier); ciascun modo abilita due diversi parametri operativi. Il secondo oscillatore, limitato alle sole forme d’onda analogiche, offre Ring Mod, Sync e RingSync. Il segnale dei due oscillatori e del Noise Generator confluisce,tramite Mixer di raccolta, all’interno della sezione filtri.

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Questa è composta da due moduli indipendenti che possono essere messi in routing seriale, parallelo, o indipendente (osc 1 in filtro 1,osc 2 + noise in filtro 2); il primo filtro può agire in modo LP 12, LP 24, BP 12, HP 12, Thru; il secondo filtro limita il suo slope a 12 dB/Oct, ma offre i modi LP, BP, HP e Comb (utilissimo per la produzione di timbriche metalliche); ovviamente, i due moduli sono dotati di regolazioni indipendenti per Cutoff e Resonance. L’effetto simultaneo di due punti di risonanza che vengono portati a spasso dal generatore di inviluppo è decisamente significativo. Il primo filtro è inoltre dotato di EG Sensitivity, Key Track, e Velocity Sensitivity. In uscita al filtro, l’Amplificatore permette di controllare Livello e Panpot; è possibile generare un ciclo di onda quadra all’inizio di ogni segnale per fornire maggior Punch ed il livello può essere subordinato al Keyboard Tracking. Il modulo Drive/WaveShaper può essere posizionato a monte del filtro 1 o monte dell’amplificatore; può essere utilizzato per alterare significativamente il contenuto armonico del segnale passante mediante le funzioni di trasferimento Hard Clip (squadratura con clipping del segnale), Decimator (abbassamento significativo della sampling rate), OctSaw (rettificazione con raddoppio di frequenza per la dente di sega), MultiTri (raddoppio di frequenza per la triangolare), MultiSin (generazione forzata di una sinusoide a frequenza doppia – utile per simulare gli armonici ed il feedback della chitarra elettrica), SubOSCSaw – Square – Triangle – Sine (generazione di forme d’onda selezionate con frequenza dimezzata rispetto al segnale originale), PickUp (il comportamento del pickup elettromagnetico), Level Boost (enfatizzazione di livello).

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I tre generatori di inviluppo sono del tipo ADSR standard, con cinque possibili curve selezionabili per il decadumento ed il rilascio; sensibilità alla key velocity sui livelli, sui tempi e sensibilità al keyboard tracking per i tempi; di default, l’EG 1 controlla i filtri ed EG 2 controlla l’amplificatore; il terzo inviluppo è libero. I due LFO offrono onde rampa, quadra, quadra con offset full positivo, triangolare e S&H, tutte con shape modulabile; possono essere sincronizzati al MIDI Clock o impostati su precisi valori musicali; il loro ciclo può essere sincronizzato con il gate di tastiera indipendente o comune per ciascuna voce e può essere sottoposto ad un offset di fase pari ad un massimo di 180°.

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Le Patches Virtuali

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Pre Modulation Sequencer

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Sono tre generatori di eventi (smooth o stepped) utilizzabili sulle diverse destinazioni scelte dall’utente. All’interno del percorso di sintesi, ci sono 42 possibili bersagli (dalla frequenza degli oscillatori, ai tempi degli inviluppi, fino alle ampiezze delle sei virtual patches) che possono essere messe sotto controllo di una delle tre Modulation Sequence. Ciascuna di queste può avere una lunghezza massima di sedici step, individualmente gestibili nel valore programmabile (-63/+64) e regolabile all’interno dell’editor mediante i comandi di randomize, scale value, invert value, reverse polarity. L’emissione della sequenza di valori può essere subordinata alle logiche One Shot o Loop (nel primo caso, i sedici valori sarannno sparati una volta sola, nel secondo verranno ripetuti fintanto che permane la condizione di Gate On) e possono essere emessi secondo le direzioni Forward, Reverse, Alternate 1 e 2 (con diversa gestione degli step terminali) ed in rapporto al Key Sync individuale di ciascuna voce o al Timbre Select. Ovviamente, oltre a decidere se i cambiamenti di livello tra uno step e l’altro debbano essere discreti (stepped) o graduali (smoothed), l’utente può definire il numero di step desiderato e la loro risoluzione espressa in valori ritmici.

Equalizzatore e insert effects

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Prima di confluire nello Stereo Bus, il programma può essere potenziato timbricamente con l’equalizzazione (due tagli semiparametrici low-high) e con una doppia sezione di effetti insert, realizzati sfruttando la tecnologia REMS. Trenta algoritmi diversi che coprono le necessità tipiche e meno tipiche della programmazione; riverberi con lunghezza fino a 10 secondi, i delay ad 1.4 secondi. Non mancano interessanti funzioni come Grain Shifter, con cui fare a fette gli eventuali segnali audio ricevuti dall’esterno.

Arpeggiatore

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L’arpeggiatore è in comune per tutte le quattro parti timbriche che convivono nel Program; l’utente può programmare una maschera di valori key velocity / gate / note-pause per ciascuno dei possibili 32 step di lunghezza massima; una volta definite le regolazioni individuali, gli step suoneranno (o ignoreranno, se sono stati impostati sulla pausa) le note MIDI premute dall’utente; la partenza dell’arpeggiatore può essere subordinata al key sync ed è possibile mettere in latch, cioè in memorizzazione, le note impostate. Ad un livello più generale, è possibile definire la modalità di scansione delle note (up, down, u&d con diversa gestione delle note terminali, random; non manca un modo trigger in cui tutte le note premute vengono eseguite in accordo ritmato), le ripetizioni di ottava, il valore ritmico prescelto, il numero massimo degli step presi in considerazione, il gate time globale, l’eventuale swing e il range di tastiera che verrà preso in esame per l’arpeggio. Dal momento che i quattro timbri possono convivere su estensioni differenziate, questo è il modo per avere contemporaneamente un certo numero di di suoni che arpeggiano mentre altri vengono normalmente suonati dal tastierista: per fare ciè è sufficiente differenziare i range utili.

Step sequenzer

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Mentre i mod seq sono indipendenti per ciascun timbro presente all’interno del program; cioè ci sono 12 mod sequencer che possono andare avanti ed indietro controllando altrettanti parametri timbrici, lo step sequencer invece è in comune a tutti e quattro i timbri, come un sequencer hardware SQ-10 collegato allo strumento. Lo step sequencer ha due unità indipendenti da 16 step ciascuna, che possono essere linkate insieme per produrre sequenze lunghe 32 step. La programmazione avviene mediante specifica, passo dopo passo, dello stato nota/pausa, del valoredi key velocity e gate time; ogni step può contenere fino ad otto codici nota on indipendenti – che rispettano tutti le stesse informazioni gate e velocity. La programmazione tramite display è abbastanza pratica, i sedici potenziometri degli inviluppi e degli lfo facilitano le operazioni di inserimento. Se invece si preferisce la comodità dell’editor, è possibile sfruttare la classica visualizzazione a piano roll per impostare tutti i valori desiderati lungo le 128 note previste dall’estensione MIDI. Ad un livello superiore, è possibile definire la sequenza nei parametri di run mode (loop, one shot o avanzamento per singolo step alla pressione di ogni nota), la risoluzione ritmica, l’eventuale transpose in real time da tastiera (si può indicare una nota base che agirà come zero offset), la percentuale di swing ed i limiti alto e basso per il range di tastiera che triggererà il playback della sequenza. Se il programma che si sta utilizzando è del tipo Drum Synth, il sequencer permette di specificare per ciascuno step le note richieste idendificandole con le label drum 1- 16.

VOCODER

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Sedici bande di analisi ed altrettante di  sintesi; il segnale carrier cioè il portante che definisce l’intonazione – può essere scelto indifferentemente tra le uscite audio di una delle quattro parti di sintesi, o dagli ingressi audio stereo presenti sul pannello posteriore dello strumento. Il segnale modulator – quello cioè che fornisce il programma da analizzare – può essere scelto tra l’internal bus indirizzabile o tra l’ingresso audio per segnali esterni; è disponibile un gater con soglia regolabile per chiudere eventali rumori di fondo o altri disturbi escludendoli dal funzionamento del vocoder. Ciascuna delle sedici bande ha a disposizione i controlli di livello e pan sul bus stereo di uscita ed ogni filtro passa banda della sintesi può essere collegato al rispettivo collega dell’analisi mediante corrispondenza lineare o applicando un formant shift di range massimo pari a - 2/+2; allo stesso modo, è possibile applicare un offset alle frequenze dei passa banda, stringere le bande con un coefficiente di resonance (rendendole più selettive) e controllare l’offset stesso mediante una significativa serie di sorgenti di modulazione). Come nei migliori vocoder hardware, è possibile rendere più o meno reattivo il circuito in rapporto al segnale esterno, applicando una sensibilità minore all’envelope follower e – di fatto – ottenendo un andamento letargico del vocoder che può raggiungere quasi il completo freeze del segnale passante. Il vocoder presente nel RADIAS ha la possibilità di memorizzare fino a sette secondi di segnale audio con cui pilotare il comportamento dei filtri formanti. La memorizzazione così ottenuta può essere salvata nello strumento ed utilizzata (in loop incondizionato o in one shot sincronizzato al gate di tastiera) per far suonare il vocoder senza essere costretti a parlare nel microfono ogni volta. L’editor in dotazione permette di visualizzare i sedici andamenti di energia in rapporto al tempo rilevati per ciascuno dei blocchi di analisi .

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Midi

RADIAS contiene quattro unità timbriche indipendenti, un vocoder, un arpeggiatore e due sequencer che dialogano tra loro secondo precise logiche definibili dall’utente. Il flusso di dati MIDI può essere smistatodifferenziando i codici di nota on/off dalle operazioni di editing effettuate sui controlli di pannello; fino a cinque controller esterni possono essere indirizzati a discrezione dell’utente e, tramite un nutrito blocco di filtri, è possibile eliminare la ricezione dei codici di program change, bank select, control change, bend, sys ex.

Radias

Specifiche tecniche

  • Sistema di generazione sonora: MMT (Multiple Modeling Tecnology)
  • Polifonia: 24 voci
  • Struttura  di sintesi: 2 oscillatori, 1 generatore di rumore, 2 filtri con routing, 1 driver o wave shaper (11 tipi) 3 Generatori di inviluppo, 2 LFO, 6 patches virtuali, 3 modulation sequences
  • Oscillatore 1: 9 forme d’onda base, 4 tipi di modulazione
  • Oscillatore 2: 4 forme d’onda base, 2 tipi di modulazione
  • PCM (disponibile solo per l’oscillatore 1) 64 campioni PCM synth, 128 drum PCM sound
  • Filtro 1: filtro multimodo variabile, 24 bd LPF-12 db (HPF_BPF_THRU)
  • Filtro 2: filtro multimodo commutabile LPF/HPF/BPF/COMB
  • Vocoder: 16 bande, livello e panpot variabile per ciascun canale, funzione di formant motion (16 settaggi di formant motion data possono essere registrati come dati globali) funzione formant shift,funzione format hold.
  • Funzione “Envelope follower”: un inviluppo può essere usato come virtual patch, per controllare gli effetti o come generatore di nota on/off (massimo 8 note di polifonia)
  • Effetti: 30 tipi, (equalizzatore + 2 effetti insert) x 4 (un set per ciascun timbro) + 1 effetto master
  • Arpeggiatore: 6 tipi di arpeggi (Up / Down / Alt1 / Alt2 / Random / Trigger) Commutabile on/off per ciascuno dei 32 step (numero di step variabile)
  • Step sequencer: 8 note registrabili simultaneamente. Due sequencers a 32 steps (il secondo può essere allacciato al primo nel playback), tre modalità di playback (One Shot/Loop/ Step), lo step entry può essere avviato tramite un pulsante o tramite un tasto della tastiera.
  • Programmi: 256 (16x16 banchi) inclusi gli user programs.
  • Struttura dei programs: ogni programma è composto da 4 timbri + 1 vocoder + 1 effetto master + 1 arpeggiatore e 2 step sequencers. Ogni timbro a sua volta è composto da 1 synth program o drum kit + equalizzatore e 2 effetti insert.
  • Drums: 32 kits.
  • Tastiera: 49 tasti dinamici (no aftertouch)
  • Controlli: modulation wheel, pitch bend wheel
  • Ingressi audio: Audio in 1 jack, Audio in 2 (Mic/line switch) jack e mini jack
  • Uscite audio: uscite generali L/mono + R jack, 2 uscite jack individuali, 1 uscita cuffie jack
  • Ingressi di controllo: 1 pedal jack a funzione assegnabile + un switch jack assegnabile, 1 ingresso per tastiera (to Keyboard)
  • MIDI: In, Out Thru, + Connettore USB B
  • Display: 128 x 64 pixel LCD retroilluminato
  • Alimentazione: AC 9V
  • Accessori inclusi: microfono headset a condensatore, adattatore AC, viti e accessori per il fissaggio, CD ROM con software dedicato.
  • Opzioni: pedali expression, volume, switch e damper.

* Specifiche soggette a variazione senza ulteriore preavviso.

Artisti

MARCO PARISI

Nato a Salerno il 1 Maggio del 1989 in una famiglia di musicisti, inizia a suonare naturalmente il pianoforte all’età di tre anni...