
KORG rende disponibili i nuovi aggiornamenti per gli strumenti virtuali della serie Legacy Collection. Nelle nuove versioni dei plug-in è stato integrato il supporto a 64-bit (Windows 7/8 e MacOS recenti) per i formati Audio Units (AU) e VST. I software Korg Legacy Collection sono ora compatibili con i sistemi operativi Mac OS X 10.8 Mountain Lion e Windows 8. Per chi utilizza computer Apple, segnaliamo che le nuove versioni dei plug-in non saranno più compatibili con i sistemi operativi antecedenti al Mac OS X 10.6. Oltre a queste novità sono state apportate varie migliorie e risolti alcuni bug segnalati dagli utenti.
I virtual instruments della serie Korg Legacy Collection sono acquistabili individualmente, o in bundle nelll’on-line store Korg raggiungibile all’indirizzo https://www.korguser.net/shop/software
Tutti i plug-in della serie sono inoltre forniti gratuitamente in dotazione con la tastiera MIDI/USB Korg microKEY 61 (acquistabile cliccando qui).
Il download dell’aggiornamento è gratuito per gli utenti registrati che si loggano nel proprio account sul sito http://www.korguser.net
Ecco l’elenco dei software Korg Legacy Collection con il rispettivo numero di release:
MS-20 v1.3.0
Dalla sua introduzione nel mercato nel 1978, il synth semi-modulare monofonico MS20 ha riscosso un grandissimo successo grazie allo spessore del suo timbro, ai suoi filtri estremamente aggressivi e all’inesauribile potenzialità offerta dal patching, ossia dalla possibilità di connettere le varie sezioni mediante appositi cavi, disegnando dunque il percorso da imporre al segnale sonoro all’interno delle unità di elaborazione: filtraggio, inviluppo e modulazione. Oggi, con i suoi due oscillatori e il modulatore ad anello, i filtri passa alto e passa basso auto-oscillante, dalla distorsione unica, ed una sezione patch capace di accogliere segnali audio esterni, il software synth del MS20 costituisce quanto di più simile allo strumento originale si possa desiderare. Il software offre naturalmente tutti i vantaggi tipici degli strumenti moderni, come ad esempio 32 note di polifonia massima, fino a 16 voci in unisono con funzione detune/spread, opzioni di modulazione avanzata e sincronizzazione ai BPM. Con l’applicazione MS20 FX si può utilizzare il software MS20 come un processore di effetti, indirizzando l’audio in ingresso nel filtro dello strumento.
- Fino a 32 voci di polifonia (in base alla CPU)
- Fino a 16 voci in unisono con detune/spread
- Modulazione flessibile
- TEMPO - MG Sync
- 64 Program inclusi
- Stand-alone, VST, AU e RTAS plug-in instrument e effetti (MS-20FX)
Polysix v1.3.0
Nel 1981 il Polysix divenne un best seller mondiale, merito soprattutto di una sorprendente struttura polifonica, degli effetti di Chorus/ Phase/Ensemble e di funzioni divenute poi standard come il Chord Memory e l’arpeggiatore. Oltre a riprodurre fedelmente il suono originale, il soft synth Polysix offre le stesse funzionalità moderne implementate nel MS 20, il che ne permette l’inserimento nei set up più avanzati e complessi senza alcun problema di compatibilità.
- Fino a 32 voci di polifonia (in base alla CPU)
- Fino a 16 voci in unisono con detune/spread function
- Modulazione esterna flessibile
- TEMPO - MG Sync/Arpeggiator Sync
- 32 sound templates inclusi
- Stand-alone e VST/AU plug-in instrument
Mono/Poly v1.1.0
Il Mono/Poly era un sintetizzatore con 4 oscillatori controllati in voltaggio (VCO), con individuale regolazione di ottava, di intonazione, di volume i quali potevano essere attivati contemporaneamente per ottenere una sonorità potente e ricca oppure potevano attivarsi uno alla volta in modo ciclico creando una continua variazione timbrica. A ciascun oscillatore faceva seguito una sezione di filtro VCF, una sezione di controllo dell’ampiezza VCA, 2 generatori d’inviluppo e 2 modulatori per la creazione di una struttura di sintesi complessa. La caratteristica principale di questo sintetizzatore era comunque la Syncro Function e la Cross Modulation che permettevano di concatenare in modalità doppia o quadrupla intere configurazioni di modulazione creando sonorità spettacolari. Altra caratteristica vincente era la funzione Chord Memory e l’Arpeggiatore presente anche nel Polisix. Nella versione software ora la polifonia si estende fino a 128 voci con 16 in unisono ed è presente una matrice per il patching a 8 vie. Questa matrice è in grado di utilizzare 159 differenti sorgenti come Generatori di modulazione, Generatori d’inviluppo, Velocity e keyboard tracking per modulare 35 differenti destinazioni come il pitch di un oscillatore, il livello, il filtro, l’MG (Modulation generator), o l’EG (Envelope Generator), creando sonorità estremamente complesse. Mono/Poly ha 2 multi effetti integrati con 19 tipologie come “compressor, limiter, overdrive, chorus, delay, reverb” ed altro. Tutti gli effetti sono completamente programmabili nei loro parametri interni. 128 effects presets sono disponibili.
- Polifonia:128 voci
- Numero di parti: 1
- Unisono: numero definibile dall’utente da 1 a 16, Detune, Spread
- 8 Virtual Patches: 159 sorgenti di modulazione
- 2 processori multi-effetto
- 256 Programs
- Program Browser e funzione preview
- Micro Tuning
- Stand-alone, o plug-in VST, AU e RTAS
M1 v1.7.0 & M1 Le v1.1.0
L’M1è un synth che non ha bisogno di presentazione in quanto dalla sua apparizione nel mercato nel 1988 ad oggi è stato il più venduto di tutta la storia del sintetizzatore : il re dei sintetizzatori digitali. Il suo sistema di sintesi AI (Avanced Integrated Synthesis System) con 4 tipi di sound data (Samples, Digital Waveform, Attack Transients e Drums) assemblabili in modalità single (16 voci) o double (8 voci) con VDA e VDF setting indipendente per ciascun oscillatore ed una doppia sezione di effetti, ha permesso di creare quelle tipiche sonorità onnipresenti in qualsiasi produzione musicale che si rispetti e per questo l’M1 dopo quasi 20 anni è ancora uno strumento presente in tutti gli studi di registrazione . La capacità di scorrelare i transienti di attacco ossia tutte quelle componenti enarmoniche che non contribuiscono alla definizione del pitch, dal campione originale per combinarle con le Digital Wveform o con campioni differenti e di applicare la sintesi sottrattiva e additiva ai sample ha spalancato l’universo sonoro dei synth digitali. L’apparizione di combination con 8 program addizionati in layer o in split oltre al fatto di essere il primo synth multitimbrico con sequencer midi integrato a 16 tracce, in altri termini una workstation, hanno contribuito alla popolarità dello strumento. Il virtual M1, multitimbrico a 8 parti con oltre 2700 preset sounds e 400 user preset e più di 900 forme d’onda PCM supporta la modalità stand alone-AU-VST-RTAS per Pro tools e può leggere i files .syx dello strumento originale in modo da caricare tutte le infinite librerie esistenti per l’M1. M1 LE è la versione limitata fornita in omaggio con alcuni dei controller MIDI/USB di casa Korg, anch’essa aggiornata alla compatibilità 64-bit.
- Polifonia: 256 note (in base alla CPU)
- Numero di Parti: 8
- Oltre 2700 preset sounds e 400 user presets
- Oltre 900 PCM waveforms
- 34 tipi di effetto
- Importazione dei dati originali via .SYX file
- Modalità stand-alone o VST/AU/RTAS plug-in instrument
WAVESTATION v1.7.0
La Wavestation fece la sua apparizione nel 1990, stravolgendo quello che era il concetto corrente di synth grazie al suo sistema di sintesi vettoriale avanzato che permetteva il mix di ben 4 oscillatori ed introduceva la Wave Sequencing per la creazione di pattern ritmici e melodici straordinariamente nuovi. Lo strumento divenne subito lo standard di riferimento del settore ed ancora oggi è considerato come una tappa obbligatoria per qualsiasi tastierista. Il soft synth Wavestation incorpora tutte le 484 forme d’onda e gli effetti originali, 32 oscillatori e filtri digitali, 64 generatori d’inviluppo e 64 LFO : in pratica tutto quello che serve per riprodurre alla perfezione la tridimenzionalità che ha reso wawestation una pietra miliale nella storia dei synth digitali. La release precedente del software includeva solo i programmi preset, le performances e gli effetti originali. La nuova Virtual Wavestationrispetto alla versione precedente include ulteriori 6 ROM cards originali (Piano, Drum & Percussion, Synth & the Slice, Dance, Synth Design ed Ethnic). Aggiungendo 250 Performances, 250 Patches, 250 forme d’onda PCM, 150 Wave Sequences si raggiunge la quantità di oltre 1400 preset distribuiti in 14 banchi ROM e 3 RAM, con oltre 700 forme d’onda PCM.
Polifonia: 256 note (in base alla CPU)
· Numero di Parti: 1
· Oltre 1400 preset sounds (14 ROM banks e 3 RAM banks)
· Oltre 700 PCM waveforms
· ROM cards opzionali aggiunte nella versione 1.5:
· WSC-1S , WSC-2S , WSC-3S , PSC-1S , PSC-2S , PSC-3S
· 55 tipi di effetto
· Importazione dei dati originali via .SYX file
· Modalità stand-alone o VST/AU/RTAS plug-in instrument
MDE-X v1.3.0
MDE-X è un multi-effetto plug-in VST/AU/RTAS dotato di 19 algoritmi effetti, e ben 128 preset pronti all’uso.I 19 tipi di effetto: Dyna Compressor, Compressor, Multi-Bank Limiter, Mastering Limiter, Overdrive/Hi Gain + Wah, 4-Band EQ, Exciter/Enhancer, Talking Modulator, Decimator, Flanger, Phaser, Polysix Ensemble, Multi-Tap Chorus/Delay, Stereo/Cross Delay, LCD BPM Delay, Reverb Hall, Reverb Smooth Hall, Reverb Wet Plate, Reverb Dry Plate.
LegacyCell v1.3.0
Legacy cell è una struttura combinata che consente di assemblare più synth (MS20+ Polysix; 2 MS20; 2 Polysix; 1 MS20, o 1 Polysyx) assieme a 2 effetti insert e 2 master in un unico strumento virtuale in grado di produrre sonorità dalla straordinaria tessitura timbrica. L’utente può facilmente impostare gli split della tastiera e di velocity così come i suoni in layer o scegliere le curve di velocity per alternare i synth. Per gli effetti sono disponibili 19 algoritmi sui quali Korg ha riversato tutta la sua esperienza di programmazione (MDE-X). I controlli possono essere mappati agevolmente per qualsiasi synth o parametro degli effetti, in maniera da garantire la massima libertà espressiva. La legacy Cell è dotata di 256 Program Preset che comprendono ad esempio i meravigliosi Pad con Time Shifting e suoni Lead o di Basso ricchi e corposi.
COME ATTIVARE I SOFTWARE KORG LEGACY
- Creare un account sul sito Korguser.net
- Registrare i prodotti software acquistati (click su Register Product)
- Scaricare eventuali aggiornamenti disponibili (click su Download)
- Ottenere i codici di sbloccaggio e incollarli nell’apposito campo (appare nella finestra software all’atto dell’autorizzazione)
- Le licenze e le autorizzazioni sono gestite direttamente dal sito in Giappone.
- EKO MUSIC GROUP NON può intervenire a riguardo
Per avere un’idea di come funziona la fase di autorizzazione dei software Korg Legacy: http://youtu.be/VW4b0I3OMOw?t=5m50s
DISCLAIMER SOFTWARE KORG:
http://www.korguser.net/pdf/Agreement_Italian.pdf