Come spesso accade nell’era digitale, è stata la rete Internet a decretare il successo della songwriter e multistrumentista Londinese Holly Henderson. Nel 2017, lei ha pubblicato su Instagram una cover del brano “Lazarus” del compianto David Bowie con la quale ha catturato l’attenzione del noto chitarrista di Los Angeles Pete Thorn (Chris Cornell, Melissa Etheridge et al) che l’ha seguita nella realizzazione dell’album di debutto “Monday Green”. Prodotto da Thorn sulla neonata etichetta Trend & Chaos, questo album contiene 10 tracce indie-rock con arrangiamenti molto ricchi che si sono sposati alla perfezione con la voce di Holly. Ma questa artista ci riserva anche un lato delicato, che emerge da questo video esclusivo dove viene ripresa durante una performance del suo singolo “Back After Sunrise”.
Unendo le sue doti canore alla chitarra, Holly ci dimostra il suo eccezionale talento enfatizzando il contenuto emozionale del brano qui ripreso alla perfezione con un’interfaccia audio Focusrite Scarlett 18i8 (clicca qui per info/acquisto).
HOLLY HENDERSON “BACK AFTER SUNRISE” CON SCARLETT 18I8
La sessione è stata registrata presso il Castle Gibson’s MC Motors, un magazzino dall’evocativa atmosfera post-industriale situato nell’East London. Dopo una valutazione dell’ambienza della stanza, abbiamo provato vari posizionamenti microfonici per cercare di riprendere al meglio il riverbero naturale, che però non era dei migliori. Abbandonata l’idea di utilizzare una coppia di AKG C414, abbiamo scelto un microfono valvolare Z5600a della sE Electronics per riprendere la chitarra, la quale era altresì connessa ad una DI, e un microfono dinamico Shure SM58 per la voce. Lo Z5600a, scelto perché completava perfettamente il segnale DI, è stato puntato verso la chitarra in modo tale che il suono dello strumento risultasse il più naturale possibile evitando il più possibile che la voce e l’ambiente venissero anch’essi ripresi. L’SM58, noto per la sua capacità di nascondere le sorgenti indirette, si invece è dimostrato perfetto nella ripresa della voce in questo contesto particolare.
Entrambi i microfoni e la DI sono stati connessi all’interfaccia audio Focusrite Scarlett 18i8 (clicca qui per info/acquisto) connessa ad un MacBook Pro sul quale girava il software DAW Logic Pro X.
La Scarlett 18i8 è stata scelta per la presenza dei 4 ingressi microfonici preamplificati, in quanto in origine l’idea era quella di riprendere voce, chitarra e ambiente. La ricca dinamica del brano “Back After Sunrise” rappresentava il materiale perfetto per apprezzare gli ottimi preamplificatori della 18i8, l’emulazione del circuito Air e i convertitori a 24-bit/192kHz.
DIETRO LE QUINTE: “BACK AFTER SUNRISE” CON SCARLETT 18I8
Focusrite Scarlett 18i8 (clicca qui per info/acquisto)
Interfaccia audio USB con convertitori a 24-bit/192kHz, 8 ingressi analogici (di cui 4 con pre microfonici e modo Air; primi due canali con opzione Hi-Z), 4 uscite line, ADAT IN ottico per l’espansione degli ingressi mediante convertitore A-D aggiuntivo (ad esempio, gli Scarlett e Clarett Octopre: clicca qui per info), In e Out coassiali S/PDIF, connessioni MIDI In e Out.