Nato nel 1992 dalle menti di Ian Jannaway e Mark Thompson, il marchio Novation si è rapidamente affermato tra i leader mondiali nella produzione di sintetizzatori e MIDI controller innovativi. Nel 2004, Novation Digital Music Systems Ltd. viene acquisita dal gruppo Focusrite. Dalle groovebox Circuit ai potenti synth Summit e Peak, dai MIDI USB controller a matrice Launchpad per Ableton Live ai controller a tastiera FLKEY, Launchkey, Impulse e SL che consentono una gestione e un’integrazione perfetta con i più diffusi software DAW. Da aprile 2024, Algam EKO distribuisce in esclusiva sul territorio italiano il catalogo Novation.
I sintetizzatori Novation
MININOVA è un synth a tastiera dotato di 37 mini-tasti sensibili alla velocity. Compatto e potente, questo sintetizzatore digitale è fornito di 36 wavetable da 9 forme d’onda ciascuna e progettato sul motore sonoro dell’UltraNova. La sua struttura si compone di 3 oscillatori, 2 filtri, 6 inviluppi, 3 LFO. 256 sono i suoni inclusi di fabbrica, con ulteriori 128 user preset. Un vocoder a 12 bande (microfono dinamico a collo d’oca incluso), la funzione VocalTune, che permette di variare l’intonazione della voce adattandola alla nota suonata sul synth, accoppiati all’arpeggiatore e ai pulsanti Animate per la modulazione dei suoni in tempo reale rendono questo synth uno strumento ideale sul palco nelle performance live e negli home studio dove non è disponibile molto spazio.
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BASS STATION II è un synth analogico con tastiera 25 tasti (full-size) sensibile alla velocity e all’aftertouch (assegnabile) progettato per i suoni di basso. Dotato di due oscillatori più un sub-oscillatore, dispone di due diversi tipi di filtro analogico: il classico filtro multimodo della Bass Station originale e il filtro “Acid” da 24 dB/ottava. Due LFO e una coppia di inviluppi ADSR chiudono la catena dei parametri di sintesi.
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I synth Peak, Summit e il New Oxford Oscillator
La versatilità e stabilità della generazione sonora digitale associata ad un percorso di trattamento del segnale analogico. Questi due sintetizzatori sfruttano 3 New Oxford Oscillator per voce. Si tratta di particolari oscillatori digitali ad altissima risoluzione basati su un FPGA (Field Programmable Gate Array) cloccato a 24MHz, così nominati in onore del fondatore dell’omonima società, nonché guru della Novation, Chris Huggett. Circa 60 sono le wavetable selezionabili negli oscillatori, più 10 "utente" editabili e importabili tramite l'Editor software dedicato.
Peak (clicca qui per info/acquisto) è la versione desktop con 8 voci di polifonia, mentre Summit (clicca qui per info/acquisto) è multi-timbrico a due parti, con 16 voci di polifonia, ha una tastiera a 5 ottave semi pesata, sensibile a velocity e aftertouch, 50 potenziometri e 8 fader da 45mm. Il suono generato passa poi per un filtro analogico (con Dual Mode) multimodo con pendenze selezionabili tra 12 e 24dB, 3 inviluppi ADSR e 2 LFO per voce. Per quanto riguarda gli effetti troviamo distorsione analogica pre e post-filter, 16 delay, 3 chorus e 3 riverberi. Non mancano l’arpeggiatore e i pulsanti Animate (2). Oltre alle connessioni di rito (USB, audio e MIDI) entrambi presentano un ingresso di modulazione CV (Control Voltage) per il collegamento a sistemi modulari.
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Le Groovebox Circuit
Tra le caratteristiche molto apprezzate della serie CIRCUIT spiccano una batteria ricaricabile con un’autonomia stimata di circa 4 ore e la compattezza, il che rende perfetto il loro utilizzo anche in mobilità. La gamma CIRCUIT comprende il CIRCUIT RHYTHM e CIRCUIT TRACKS, si tratta di due groovebox portatili che consentono di produrre beat e groove ovunque si voglia, con facilità e velocità. CIRCUIT RHYTHM ha un campionatore interno per acquisire audio da sorgenti esterne, con funzioni di editing sui sample e un sequencer. La sezione effetti consente di modellare pattern e suoni in tempo reale, per avere beat e groove potenti ed efficaci grazie a tool come beat repeat, vinyl simulation e tanti altri. CIRCUIT TRACKS va oltre la classica drum machine all-in-one, grazie alle due tracce synth, due tracce MIDI e alle 4 tracce drum con possibilità di inserire effetti su ogni traccia. Le due tracce di synth (digitali) polifoniche e le due MIDI consentono di suonare parti melodiche e accordi con possibilità di automazione sia sui suoni integrati, sia da strumenti esterni.
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Novation Launchpad
I LAUNCHPAD Novation sono dei controller USB per lanciare clip, gestire scene o creare parti ritmiche all’interno di Ableton Live o Logic Pro. Il LAUNCHPAD mini Mk3 è il più compatto e leggero della famiglia con un peso di 380 grammi, 64 mini pad a tre colori per lanciare loop, campionamenti o effetti in tempo reale. I 64 pad del LAUNCHPAD X sono invece RGB e sensibili alla velocity; un controller USB MIDI perfetto per creare beat, triggerare sample, loop, suonare e registrare linee melodiche, controllare effetti e volumi. I LAUNCHPAD consentono un accesso immediato ai parametri del tuo software DAW. Con le modalità dynamic note e scale puoi dare sfogo alla tua creatività. Il LAUNCHPAD PRO MK3 è il controller NOVATION più potente, creato appositamente per la produzione in Ableton Live e Logic Pro, avvia clip e scene, controlli il mixer, programmi parti ritmiche nel sequencer e quantizzi il tutto tramite i pulsanti dedicati. LAUNCHDPAD PRO Mk3 può essere suonato come un vero e proprio strumento musicale a tastiera, riconfigurandolo con qualsiasi hardware o software MIDI compatibile, grazie ad un supporto visivo per i layout melodici che colorano e illuminano i pad per garantire un approccio intuitivo. Un sequencer standalone a 4 tracce da 32 step, ognuna con 8 voci di polifonia. Con i tasti Probability, Mute, Sync Rate e Play Order puoi modificare i pattern e registrarli nelle clip di Ableton Live. Concludono la dotazione del Launchpad PRO una porta MIDI IN e due OUT. Tutti i controller della serie LAUNCHPAD offrono piena compatibilità con PC, Mac e iOS, alimentati via USB-C (anche collegandoli ad un iPad).
Il LAUNCH CONTROL XL Mk2 è un controller in formato “mixer” per Ableton Live. 16 pulsanti, 24 potenziometri con scatto centrale e 8 fader sono tutti perfettamente preconfigurati e pronti all’uso con vari software; si possono personalizzare i colori dei potenziometri e riassegnare i 16 pulsanti con qualsiasi parametro. In combinazione con l'intuitiva griglia a 64 tasti in stile Launchpad, LAUNCH CONTROL XL Mk2 offre un controllo plug-n-play senza rivali se consideriamo la visualizzazione della sessione, la gestione del mixer, effetti e degli strumenti di Ableton Live.
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Le tastiere MIDI USB della Novation
FLKEY: le tastiere per il software FL Studio
FLKEY è la serie di tastiere MIDI progettate per produrre musica con il software DAW FL Studio. I controlli per lo Step Sequencer, il Channel Rack e il Mixer di FL Studio e le modalità creative Scale e Chord delle tastiere FLkey ti consentiranno di gestire e suonare tutti gli strumenti e gli effetti senza impazzire in configurazioni particolari e complesse: tutto plug-n-play, pronto all’uso!
Grazie all'immediatezza del FLKEY Channel Rack, puoi programmare i beat direttamente dai pad e creare le tue tracce. Perfezionare il tuo mix è facile e senza problemi con il controllo immediato del mixer direttamente dall'hardware. Con FLKEY puoi controllare strumenti e automazioni, sfogliare i preset dai plug-in della Image Line e assegnare controlli personalizzati per un flusso di lavoro ottimale in FL Studio. FLKEY MINI è stata pensata per un utilizzo in movimento, per chi ha la necessità di avere sempre con sè un controller leggero e portatile, con 25 tasti mini, 16 pad sensibili alla velocity, 8 potenziometri assegnabili e personalizzabili, touch strip e controlli di trasporto (play, record). FLKEY 37 rispetto alla mini è fornito di tasti full-size, pitch e mod wheel, modalità Fixed Chord, User Chord e la modalità Scale Chord. Le versioni FLKEY 49 e FLKEY 61 implementano 9 fader oltre alla tastiera e ai pad.
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Novation Launchkey
LAUNCHKEY è una serie di MIDI controller a tastiera progettata per la perfetta integrazione e per la creazione di tracce in Ableton Live. Le modalità Scale, Chord e un potente arpeggiatore ispirano la tua creatività musicale e aiutano a dare vita a nuove idee. Le modalità personalizzate e l'uscita MIDI DIN trasformano LAUNCHKEY in un potente controller per qualsiasi progetto o genere musicale.
LAUNCHKEY MINI Mk3 è progettata per essere portatile e leggera mantenendo tutto ciò che ti serve per produrre musica: tastiera due ottave con tasti mini e 16 pad sensibili alla velocity, retroilluminati, 8 potenziometri, 2 touch strip, un arpeggiatore e la modalità Fixed Chord: possibilità di riprodurre accordi suonando note singole. Pulsanti di trasporto come Mute, Solo, Pan e Send offrono un controllo immediato, pressoché totale.
LAUNCHKEY 25 e 37 Mk3 rispetto alla mini hanno i tasti full-size, pitch e mod wheel, 3 modalità di Chord e la Scale Mode. Le LAUNCHKEY 49 e LaunchKey 61 Mk3 aggiungono 9 fader e rispettivi tasti e nella versione LAUNCHKEY 88 Mk3 in più troviamo tasti premium semi-pesati.
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Novation Impulse
Nella serie di MIDI controller a tastiera IMPULSE di Novation, troviamo una gamma di controlli completamente assegnabili e una perfetta integrazione con numerosi software DAW: Ableton Live, Apple Logic Pro, Avid Pro Tools, etc.. Un vero strumento per musicisti, un’estensione fisica per i software dotata di tastiera con tasti ultra-reattivi, semi-pesati e aftertouch, perfetta per suonare qualsiasi virtual instrument, synth o expander: dagli organi ai sintetizzatori, dai pianoforti agli string. 8 pad sensibili alla pressione retroilluminati risultano perfetti per suonare e registrare batterie e strumenti a percussione. Un ampio schermo LCD permette di avere sotto controllo i valori e le informazioni dei parametri. IMPULSE 25 è la versione più compatta perfetta da portare con sé, in quanto solida e maneggevole. Le versioni IMPULSE 49 e Impulse 61 aggiungono alla dotazione 9 fader con rispettivi tasti per avere un maggior controllo su ogni parametro mappato.
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Novation SL MKIII
Ideato per avere il controllo completo sul tuo setup in studio, il controller MIDI USB a tastiera SL MkIII ha una compatibilità perfetta per qualsiasi DAW. Completamente ri-mappabile, per una miglior personalizzazione e per offrire l’opportunità di gestire qualsiasi strumento MIDI hardware. La tastiera è una premium semi-pesata con una velocità di scansione dell'interazione sulla tastiera pari a 10kHz, cioè che analizza ben 10000 punti al secondo per un rispetto della risposta dinamica e delle nuanche distintive del musicista senza rivali. Troviamo anche un sequencer polifonico a otto tracce, oltre ai controlli di trasporto (play, record, pause), 8 fader, 8 potenziometri, 16 pad RGB con aftertouch polifonico. È disponibile in due versioni la SL MkIII 49 e la SL MkIII 61.
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Storia, personaggi e strumenti della Novation
Nei primi anni '90, la musica dance elettronica era agli esordi, ma già si preparava a cambiare la cultura di una generazione, con ritmi e suoni innovativi per l’epoca. In questo contesto, nel 1993 viene presentata la Bass Station. Con il leggendario progettista di synth Chris Huggett al timone del team di sviluppo, Bass Station prese spunto per il fattore di forma dall'MM10 (un MIDI controller a due ottave che controllava il sequencer Yamaha QY10) e implementò il filtro e lo stesso VCA usati nell'iconico sintetizzatore Wasp. Per la generazione sonora vennero usati oscillatori a controllo digitale, forme d'onda classiche: uno strumento con un suono ben distinto, che presto ebbe un ruolo fondamentale nella musica "acid" degli anni '90.
Bass Station era perfetto per le linee di basso, i lead e per gli effetti di synth. La tastiera a due ottave offriva un adeguato controllo sui suoni, grazie ai potenziometri e alle wheel di pitch e modulazione ben posizionate e facilmente accessibili nel layout. Innumerevoli gli artisti che l'hanno utilizzata per creare musica che ha segnato un'epoca, dai Radiohead ai Massive Attack, Nine Inch Nails... Bass Station è oggi considerata un classico nel mondo dei sintetizzatori.
Supernova è stato uno dei primi progetti di cui si è occupato Chris Huggett dopo essere entrato a far parte a tempo pieno del Team Novation nel 1998. Il sintetizzatore polifonico multi-timbrico a modellazione analogica, dall’ingombro di tre unità rack, conteneva un processore multi-effetto che forniva una gamma di effetti di qualità più ricca. Artisti come Orbital e Jean Michel Jarre hanno incorporato Supernova nel loro setup.
Nel 1994, la Bass Station Rack continuò la popolarità del suo predecessore a tastiera, ma in un nuovo formato. Con l'aggiunta di nuove funzioni, Bass Station Rack includeva un doppio envelope shaper ADSR, un filtro da 12/24dB per ottava, la sincronizzazione degli oscillatori e l'LFO.
Nel 1995, si ridefinì il termine drum machine e venne lanciato DrumStation. Pur includendo tutti i suoni delle classiche drum machine Roland, tra cui TR808 e TR909, DrumStation utilizzava l'Analogue Sound Modelling per produrre i suoi suoni, anziché i campioni come d’uso nelle drum machine rivali dell'epoca.
Nel 1997 arriva la Super Bass Station, alla quale aggiunsero un arpeggiatore, una sorgente di rumore, un modulatore ad anello, un LFO aggiuntivo e ulteriori preset, che andarono ad ampliare le capacità sonore della Bass Station.
Nel 1999, il Supernova fu riprogettato per dar vita al Nova, un synth polifonico da tavolo con 12 note di polifonia. La sintesi era basata su tre oscillatori indipendenti e utilizzava l'Analogue Sound Modelling. Con una sorgente di rumore variabile, una coppia di modulatori ad anello per ogni voce, sei parti multi-timbriche, un vocoder e una sezione mixer, Nova era in grado di creare sonorità davvero complesse. Un'ampia gamma di effetti e un sofisticato arpeggiatore con pattern rendevano Nova uno strumento unico nel suo genere.
Nel 2000 arriva Supernova II. Disponibile in due formati, permetteva di esibirsi in vere e proprie performance nella versione con tastiera a 61 tasti sensibili a velocity e aftertouch. Il formato a 3 unità rack si articolava nei modelli Standard a 24 voci, Pro a 36 voci e Pro X a 48 voci. Schede di espansione aggiuntive a 12 o 24 voci permettevano di estendere non solo la polifonia, ma anche la capacità sonora.
Nel 2001 è stata presentata la A-Station, un modello a rack che basava la sua architettura di voci su quella del Supernova, con un aspetto e un fattore di forma simile a quello della Bass Station. Utilizzando l'Analogue Sound Modelling per i suoi oscillatori digitali al posto dei semplici DCO, A-Station aggiungeva una polifonia a 8 voci, noise, un motore di sintesi FM per un suono più deciso oltre ad un arpeggiatore.
K-Station seguì subito dopo A Station, con la sua tastiera a due ottave, tre oscillatori, sintesi FM, una sorgente di rumore, un vocoder a 12 bande, arpeggiatore, doppio inviluppo ADSR, due LFO ed effetti, tra cui delay e riverbero. Con un ampio display LCD e 25 potenziometri per il controllo in tempo reale, il design intuitivo della K-Station è diventato popolare in molte università e accademie per l'insegnamento della sintesi analogica.
Nell'agosto 2004, Focusrite acquisisce Novation, che diventa così una consociata chiamata Novation Digital Music Systems Ltd.
Il 2006 ha visto l'inizio della serie di controller MIDI SL. Il Remote Zero SL rappresentava un approccio unico: non aveva tasti, ma offriva una selezione di manopole, pulsanti, cursori e trigger pad facilmente assegnabili da utilizzare per controllare qualsiasi hardware o applicazione compatibile con il protocollo MIDI. L'Automapping intelligente della gamma Remote SL ne ha facilitato l'utilizzo con software come Cubase, Nuendo, Reason, Logic e Live, dando agli artisti la possibilità di utilizzare strumenti e regolare parametri nelle loro DAW. SL MkII è stata aggiornata nel 2008 con l'aggiunta di potenziometri e cursori sensibili al tocco, disponibile nei modelli a 25, 49 e 61 tasti con note velocity e aftertouch.
Nel 2009 la partnership tra Novation e Ableton ha portato il rivoluzionario Launchpad. I controller MIDI con l’ormai iconica griglia a 64 tasti sono stati e sono tutt’ora un successo, usati da producer e live performer di qualsiasi genere e in tutti i paesi del mondo. Launchpad ha letteralmente messo la Session View di Ableton Live sui pad e di conseguenza nelle mani dei performer.
Con il video "Pop Culture" di Madeon nel 2011 il Launchpad diventa virale, divenendo così uno tra gli strumenti più diffusi sui palchi. I Lightshow di Launchpad sono diventati una parte fondamentale della generazione Launchpadiana e con l'introduzione dei LED RGB sul Launchpad MkII e Launchpad Pro nel 2015 tali strumenti diventano una scelta perfetta anche per coloro che cercano una resa visiva accattivante. Launch Control nel 2013 e Launch Control XL nel 2014 hanno ulteriormente ampliato la gamma.
Lanciato nel 2010, UltraNova è il quarto membro della famiglia Nova. Il motore di sintesi è quello del Supernova II arricchito con le più recenti tecnologie dell’epoca. Sintesi wavetable e un editor software. Nel 2012 debutta il MiniNova, un piccolo ma potente sintetizzatore basato su UltraNova, con un vocoder incorporato.
Il 2010 vide l’avvento di due nuovi dispositivi che si sono imposti sulla scena DJ: Dicer e Twitch. Il controller MIDI Dicer, con cinque pad e tre pulsanti per la selezione della modalità, si agganciava agli angoli di un giradischi o di un laptop e consentiva agli utenti di controllare loop, punti di cue ed effetti di software per il DJing come Traktor e Serato. Nel 2011, il controller Twitch ha introdotto un modo totalmente nuovo di fare il DJ e di esibirsi, utilizzando i touchstrip come mezzo per navigare tra le tracce e mixare.
Nel 2013 arriva la serie Launchkey e ritorna un classico dei synth: Bass Station II.
Nel 2015 si dà vita alla famiglia Circuit.
Chris Huggett - un guru per la sintesi sonora anglosassone
Chris Huggett (1949-2020) è stato un ingegnere e progettista britannico co-fondatore della Electronic Dream Plant (EDP), fondatore della Oxford Synthesiser Company e consulente per Akai, Novation Digital Music Systems e altri produttori di tecnologia audio. A lui dobbiamo prodotti come il Wasp, un monosynth molto apprezzato, con due oscillatori digitali, un filtro analogico unico, speaker incorporati, una tastiera capacitiva touch e uno chassis giallo e nero (da qui il nome Wasp), dal prezzo volutamente basso; raramente i sintetizzatori avevano un costo così accessibile. Nel 1983, portando avanti le idee del Wasp, Chris progettò OSCar, nel quale vi era una vera tastiera e due oscillatori digitali con sintesi additiva. Inoltre, era possibile suonarli anche in modalità duofonica e combinare i due filtri analogici. Huggett progettò, dopo essere diventato consulente di Akai, il sistema operativo 2.0 dell’S1000, un campionatore a 16 bit che in questa versione introduceva il time stretching. Nel 93’, fu contattato da Novation per lavorare alla Bass Station, un synth che prese ispirazione dal Wasp soprattutto nel filtro e VCA (Voltage Controlled Amplifier), la sua mano la troviamo anche nei più recenti PEAK e SUMMIT. La collaborazione tra Chris Huggett e Novation è continuata a tempo pieno fino alla sua morte poco tempo fa.
