Nasce a Palermo il 30 settembre 1979, città che lo ha visto crescere fin dai primissimi esordi. Infatti, dopo anni di studio di chitarra classica e chitarra jazz, Umberto si innamora del Blues in una calda notte di Maggio. Così con il passare degli anni, inizia a studiare e capire tutte le più interessanti realtà che il blues nasconde.
Mosso da tanta curiosità, decide naturalmente di recarsi nella “House of Blues”: Chicago.
L'esperienza è forte e stando a stretto contatto con importanti rappresentanti del Chicago-Style, quali Billy Branch e Fernando Jones, con i quali duetta in session, nei locali della città, Umberto si trasforma e si catapulta in progetti solidi ed importanti.
Infatti, correva l'anno 2001, quando decide di fondare la sua prima Band, “Umberto Porcaro & Roller Coaster” e il suo esordio ufficiale coincide con l'uscita del suo primo album “YOU BELONG TO ME” . Umberto, pero', non si ferma qui e negli anni a seguire, vince le selezioni per “Obiettivo Blues In”, un concorso per emergenti bluesman, nell'ambito del PISTOIA BLUES FESTIVAL, riuscendo nell'impresa di essere “Primo artista siciliano nella storia del festival”.
La tappa di Pistoia è un punto di crescita per Umberto, così riesce ad avere, sia l'opportunità di dividere la scena con artisti del calibro di BB.KING, BUDDY GUY, ROBBEN FORD, ROY ROGERS, CANNED HEAT, THE BLUES BAND, che di essere inserito nella compilation discografica realizzata successivamente alla manifestazione. Passano solamente quattro anni, fatti di duro lavoro e tanti sacrifici, che portano il bluesman siciliano, nel 2005, alla completa realizzazione del secondo album “BURN THE DAY AWAY”, con quattro cover e dieci brani inediti, riscontrando un grande successo nella discografia e nella stampa nazionale e internazionale.
Pero', Umberto ha un chiodo fisso in testa e cioè quello di tornare negli States, così, chitarra in spalla, nel 2006, Umberto ritorna nuovamente laddove i suoi sogni sarebbero potuti diventare realtà e si stabilisce per un periodo di tempo nella West Coast, tra Los Angeles e San Francisco. Qui decide di mettersi ancora di più in gioco e fa di tutto per farsi avanti nei blues clubs americani più famosi, come Cafè Boogaloo di Hermosa Beach (Los Angeles), il Mojo Lounge di Freemont e il Biscuit and Blues di San Francisco, per incontrare grandi esponenti della scena blues: KIM WILSON, KID RAMOS, JUNIOR WATSON, Big Al BlAKE AND HOLLYWOOD BLUES FLAMES, MARK HUMMEL e R.J.MISCHO con i quali stringe un vero e proprio sodalizio artistico.
Tornato in Italia, dopo aver sciolto la sua band, decide di muoversi in giro per l'Europa, affiancando artisti come Jerry Portnoy, Sonny Rhodes, RJ.Mischo, Andy Just, Pat Wilder, Texas Slim, Vivian Vance Kelly, Brian Templeton, Dave Riyley e partecipa ad importanti festival blues europei: Vache de Blues (F), Bellinzona Blues Passion (CH), Blues and Jazzy Rallye (L), Hookrock( B), Pistoia Blues Festival (IT) e Magic Blues (CH).
Oggi Umberto, dopo anni di acclamata esperienza, ha creato un vero e proprio suo stile, con tratti e suoni della vecchia scuola californiana uniti al sound del Texas Blues, guadagnandosi il rispetto della critica e del pubblico, diventando così in Italia e in Europa uno dei più esperti e veterani della scena blues contemporanea e non solo. Tutti i suoi concerti sono frutto di tante esperienze, infatti riesce a sintetizzare caratteristiche comunicative con abilità da vero showman, grazie a improvvisazioni sonore che colpiscono e coinvolgono sempre il pubblico.
Nell’ultimo suo lavoro registrato con la nuova band “Shuffle Kings”, “Pleasure Is My Business” si distinguono tratti che danno l'idea di viaggiare dal Texas a Chicago in una sola notte. Esso è il coronamento di tutti gli studi e i sacrifici fatti finora, dove il suono della sua chitarra ormai diventato inconfondibile insieme alla sua voce calda e graffiante , riescono a dare una magia unica, da far sognare coloro che come lui amano questo genere. “Il Blues non morirà mai perchè in ogni angolo del pianeta c'è un ragazzo come Umberto Porcaro innamorato di una musica semplice e per questo immortale”. Sarebbe un bel complimento anche se arrivasse da parte del “signor nessuno”, ma se a pronunciare queste parole è Mr.B.B.King in persona, vera leggenda del blues, allora si tratta di un grande onore oltre che di uno splendido riconoscimento.